Città e campagna insieme contro l’assalto finanziario

Dal bollettino di Genuino Clandestino

Negli ultimi mesi anche a Firenze si è costituito un comitato appartenente alla rete internazionale SET, acronimo di South Europe facing Touristification. Il fenomeno del turismo condiziona fortemente le trasformazioni urbane sia da un punto di vista fisico che sociale, soprattutto in presenza dei numeri osservabili in molte delle città cosiddette d’arte, e una riflessione collettiva su queste dinamiche – in cui flussi economici globali, interessi politici e vicende cittadine si intrecciano a più riprese – risulta sempre più impellente sia per le città in cui questi processi sono consolidati sia in quelle dove si stanno manifestando di recente. È a partire da questo bisogno di comprendere le cause e gli effetti della turistificazione (che ha accomunato per ora in Italia le città di Roma, Napoli, Venezia, Genova, Bologna,
Rimini e Bergamo), che la rete SET intende promuovere azioni di comunicazione e sensibilizzazione finalizzate a costruire una visione di città basata sulle necessità e sulle ambizioni degli abitanti, le stesse che vengono gradualmente erose ed espropriate da uno modello di sviluppo guidato dalla retorica del
turismo.
L’influenza di questi processi non si limita alla città ma si estende nel territorio con infrastrutture, grandi opere e in generale con un apparato produttivo e logistico proporzionato con i flussi presenti, necessario per gestire oltre che gli individui anche le risorse in entrata (alimentari e non) e gli scarti prodotti. Ma anche dove il territorio periurbano ha mantenuto un certo valore ambientale e paesaggistico, questo diventa un ulteriore sbocco per attività estrattive basate sul turismo, questa volta rurale, ma rappresentative degli stessi rapporti di forza iniqui in cui a pagarne le conseguenze sono sempre il territorio e i suoi abitanti, svuotati della loro specificità e costretti a cedere il passo ad attori più influenti.
La campagna fiorentina, e la sua immagine nota anche ai più, da secoli costellata di ville e paesi immersi tra le colline, non poteva sfuggire a questi processi ed ormai affianca l’offerta ricettiva e ricreativa cittadina offrendo attività e sistemazioni più o meno lussuose. Questo processo, che non esclude piccoli proprietari allettati da nuove opportunità economiche, comporta l’ingresso sulla scena di grandi investitori interessati all’acquisto e alla trasformazione di casolari, terreni e in alcuni casi di interi paesi in blocco, per finalità economiche che oltre a ricalcare la stessa idea di sviluppo turismo-centrica, solo in piccolissima parte
ridistribuiscono ricchezza nei territori. Tuttavia esiste anche una parte di cittadini che reclama più relazioni e più valori d’uso, che dove può galleggia e resiste, riprendendosi quegli spazi sottoutilizzati ma fertili, instaurando percorsi di critica, immaginando e realizzando modelli diversi per vivere non solo lo spazio urbano ma anche per stringere nuove connessioni con il territorio circostante.
La storia della fattoria di Mondeggi racconta una di questi episodi, in cui un vasto appezzamento di terreno pubblico è stato preso di mira da parte di investitori esteri per la realizzazione di un resort di lusso, dando allo stesso tempo l’occasione per la nascita di un’esperienza a carattere sperimentale basata sulla
partecipazione a vari livelli e finalizzata alla valorizzazione della terra come risorsa e bene comune. È sempre più evidente l’importanza di queste relazioni per la divulgazione e la messa in pratica di percorsi critici e costruttivi a partire dalle tematiche ambientali e agroalimentari. Non solo per promuovere una rinnovata sensibilità verso la natura e le culture che l’hanno domesticata, ma per favorire un concreto aumento della qualità della vita.
Vista la radice comune dei processi di trasformazione dei territori e alla luce del valore aggiunto reciproco che può portare questa collaborazione, risulta sempre più necessaria un’alleanza tra movimenti cittadini e rurali. Per questo la rete SET promuove l’evento che grazie alla collaborazione di molte realtà autogestite interessate ai temi si svolgerà il 1-2-3 Marzo a Firenze e prevedrà assemblee, workshop, camminate e azioni nella città turistificata.

SET Firenze